Morti a Gaza, Brucchi scrive al sindaco israeliano "gemellato"

TERMO – Preoccupazione ha espresso in una lettera inviata al sindaco di Rishon Le Zion, città israeliana gemellata con Teramo, il sindaco Maurizio Brucchi a nome dei teramani, per i gravissimi accadimenti che si verificano in Palestina e che coinvolgono, inevitabilmente, la località gemellata con la nostra. Nella lettera, il sindaco di Teramo esprime dolore e angoscia per le condizioni in cui vivono attualmente non solo i residenti di Rishon Le Zion ma tutti i cittadini dei territori, senza distinzione di Stato e religione.  Brucchi, manifestando vicinanza,  auspica che “le intelligenze più illuminate e gli uomini di buona volontà” sappiano trovare le vie della Pace, sulle quali costruire il dialogo. Di seguito, il testo integrale della lettera indirizzata al sindaco israeliano Dov Zur:

"Caro Sindaco,
le notizie che provengono dalla Palestina, suscitano in me e nella cittadinanza di Teramo, grande preoccupazione e angoscia.
L’escalation di tensione, produce i suoi effetti più devastanti sulla popolazione civile, a cui ci sentiamo particolarmente vicini.
Io credo che l’intelligenza e la "buona volontà" degli uomini più illuminati, possono favorire il perseguimento della pace, unico terreno su cui incontrarsi e dialogare.
Esprimo il nostro dolore per le difficili condizioni in cui oggi vivono i cittadini della città gemella di Rishon Le Zion e anche per le gravi ripercussioni della situazione sulla popolazione dell’intera regione.
Consideri, quindi, la mia vicinanza personale e quella di tutti i cittadini di Teramo, nella forte speranza che torni presto la pace in una terra così martoriata e che, grazie ad essa, siano affermate le ragioni del dialogo.
Cordialmente"
Maurizio Brucchi